Vivere a lungo, vivere bene: segreti antiage.

Quanti anni hai, quanti ne dimostra il tuo corpo e quanti te ne senti addosso? In queste domande si possono sintetizzare le 3 diverse età che si possono attribuire a qualcuno. La più facile da calcolare è l’età cronologica, quella dovuta al tempo trascorso dalla data di nascita. Poi c’è l’età biologica, quella che concretamente dimostra le condizioni del nostro corpo. Infine, l’età psicologica, quella che ciascuno di noi percepisce di avere.

Non c’è un momento preciso della vita in cui si comincia a invecchiare. L’organismo nasce, cresce, raggiunge la capacità riproduttiva e poi continua a cambiare, a piccoli passi. La velocità del processo di invecchiamento dipende in parte da meccanismi fisici già scritti nel DNA, ma molto anche delle nostre abitudini di vita. Se impariamo a vivere in modo tale da non danneggiare i nostri organi, potremo conservali in efficienza fino a tarda età. I rimedi naturali ci permettono di proteggere il corpo dagli effetti del tempo, per vivere più a lungo, ma soprattutto in migliori condizioni e maggiore energia vitale.

L’invecchiamento non è uguale per tutti. Gli effetti dell’avanzare dell’età dipendono dai meccanismi fisiologici dell’organismo, ma in stretta relazione con fattori che variano da persona a persona:

  • il patrimonio genetico, cioè la “programmazione “insita nelle cellule;
  • lo stile di vita (alimentazione, abitudini, vizi, attività lavorativa);
  • l’ambiente (clima, condizioni economiche e sociali, inquinamento);
  • i fattori psicologici (stress, capacità di adattamento, emozioni positive e negative).

Anche all’interno della stessa persona un organo può invecchiare più rapidamente di un altro, in seguito all’usura a cui è sottoposto, oppure a squilibri organici che lo appesantiscono. Per esempio, un individuo può presentare un forte invecchiamento cutaneo, e contemporaneamente un apparato cardiocircolatorio in piena efficienza. Ogni parte del nostro corpo dunque ha la sua età e spesso dipende proprio da noi far si che ogni organo possa restare giovane oppure invecchiare rapidamente.

Quando incomincia la vecchiaia? Oggi è difficile stabilire l’inizio del processo di invecchiamento, inteso come un periodo in cui aumentano i fenomeni distruttivi a carico dell’organismo. La vecchiaia vera e propria si faceva tradizionalmente cominciare dall’età di 65 anni, ma oggi la maggior parte degli ultrasessantacinquenni sono in piena eficienza fisica; la fascia d’età in cui una persona si definisce “anziano” può essere spostata a 75 anni.

Ecco le varie stagioni dell’età, dalla maturità alla vecchiaia: Dai 45 ai 65 – Età di mezzo. E’ il periodo della piena maturità, in cui si verificano notevoli modifiche organiche, come la menopausa per la donna e l’andropausa per l’uomo, oltre a un aumento dei grassi nel sangue, della glicemia, della pressione arteriosa. Dai 65 ai 75 – Inizio della senescenza, con accentuazione dei cambiamenti degenerativi (riduzione dei muscoli e aumento della massa grassa, impoverimento delle ossa, calo di energia fisica). Dai 75 anni in poi – Senescenza conclamata. Si riduce il numero delle cellule (atrofia) e diminuisce l’efficienza funzionale dell’organismo; aumenta la predisposizione a vari disturbi e le malattie tendono a cronicizzarsi.

L’orologio biologico è diverso per ognuno. La vecchiaia non scatta a una data precisa: ognuno si modifica nel tempo a un ritmo suo personale.

In teoria potremmo arrivare tutti a 120 anni! E’ stato calcolato che il potenziale di vita, teoricamente a disposizione, dell’organismo umano è di 120 anni. Anche se sta crescendo la lunghezza di vita media e, il numero dei centenari è sempre in aumento, sono ben pochi però quelli che arrivano a 120 anni di età. Perchè? Le spiegazioni sono diverse. Secondo i genetisti l’invecchiamento è già programmato nel DNA e una sorta di “orologio biologico” regola gli stadi della nostra vita. Altri ritengono che la causa dell’invecchiamento precoce sia lo stress ossidativo dovuto ai radicali liberi, che si producono nell’organismo. Essi danneggiano le cellule, determinandone persino la morte. Secondo altri studiosi l’invecchiamento è dovuto al fatto che con l’andar del tempo nella duplicazione cellulare viene “tagliata” una parte dei telomeri, code della sequenza del DNA. Altre ricerche ipotizzano che l’invecchiamento sia legato al calo della produzione di alcuni ormoni, che determina tra le altre cose, una diminuizione dell’attività immunitaria. Altri, infine, ritengono che gli organi invecchiano semplicemente a causa del loro uso (o abuso) e del fatto che con l’età vengono a funzionare meno i meccaninismi di riparazione.


Ma attenzione!!! L’invecchiamento non dipende solo da processi fisici, dipende anche dalla situazione emotiva, dai rapporti sociali, dalla percezione di se stessi. Per continuare a sentirsi in forma e attivi è utile comunicare con gli altri, sentirsi inseriti nell’ambiente, coltivare affetti e passioni personali. Tutto questo influisce anche sulla salute e rallenta i processi degenerativi sia fisici che mentali. Per evitare l’invecchiamento è utile sviluppare o mantenere attiva la propria creatività, come spressione delle proprie capacità personali. E’ molto importante anche una regolare attività fisica.

COME PROLUNGARE NEL TEMPO LA GIOVINEZZA SENZA USARE IL BISTURI O LA CHIMICA. Fermare l’invecchiamento è sempre stato tra le utopie dell’umanità. Il sogno non è solo quello di vivere più a lungo ma, di prolungare nel tempo le condizioni ideali della giovinezza. Non è un’idea contro natura, perchè molte persone e, addirittura intere popolazioni, arrivano in età avanzata in ottima salute. E proprio dalla natura arrivano i rimedi per contrastare l’invecchiamento.

Una delle maggiori cause dell’ivecchiamento precoce è l’effetto dei radicali liberi. Sono residui del metabolismo cellullare molto dannoso per l’organismo perchè provocano lo stress ossidativo, innescando reazioni che deteriorano le cellule e modificano il DNA. In Particolare provocano l’invecchiamento dei tessuti e possono dare il via a patologie degenerative. Alcuni alimenti e sostanze naturali, in particolare vegetali, hanno un effetto antiossidante e permettono di prevenire e riparare i danni dei radicali liberi.

E’ molto importante consumare vari tipi di frutta e verdure, perchè ognuno di essi è utile a contrastare e neutralizzare un diverso genere di radicale.

Nel prossimo articolo ci inoltreremo maggiormente nel mondo dei radicali liberi e nel pianeta degli antiossidanti. 🙂 Con tanti consigli per restare giovani.

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