Depuriamoci: combinazioni di erbe per tisane squisideliziose.

Foto: Yoann Boyer

Quando si sente la parola “depurazione” il primo organo a cui penso è il fegato. Diete sbilanciate, alcool, fumo, sedentarietà, inquinamento e cattive abitudini contribuiscono ad affaticare i nostri organi e farli lavorare male e con un maggiore dispendio di energia. Generalmente, bere spremute miracolose non basta. E’ necessario cambiare lo stile di vita, cambiare la nostra dieta e aiutarsi con quello che offre la natura, come le erbe depurative. Disintossicarci, infatti, vuol dire riportare il nostro corpo ad una funzionalità corretta e contribuire all’eliminazione delle tossine dannose che accumuliamo giorno dopo giorno.

Oggi vi racconterò di 3 erbe disintossicanti, che immagino avrete sentito nominare mille volte e, magari questa volta sarà la volta buona che vi recherete in erboristeria e le proverete davvero. 🙂

1. Il tarassaco: viene anche chiamato “piscialetto” o “dente di leone” o soffione. La parola “tarassaco”, deriva dal greco “tarasso” che significa “guarire”, bhè, direi che iniziamo proprio bene. Del tarassaco non si butta via niente: le foglie sono usate nell’insalata, mentre per le tisane disintossicanti si utilizzano le radici. I principi amari che contengono i rizomi sono sostanze preziose che stimolano la diuresi e la depurazione dell’organismo, oltre che, migliorare le funzionalità digestive e intestinali.

Tra gli effetti collaterali possibili abbiamo casi rari di l’acidità gastrica e allergia.

2. Il carciofo: le sue foglie contengono diverse sostanze davvero utili per il nostro organismo come ferro, potassio, antiossidanti, antitumorali e la preziosa inulina che abbassa il colesterolo; ritroviamo nei carciofi anche la cinarina, ottima per favorire la diuresi e la secrezione biliare (motivo per cui il carciofo compare tra gli ingredienti principali nelle tisane disintosiscanti). La tisana si prepara utilizzandone le foglie, che si possono raccogliere ed essiccare da ottobre a giugno. Preparatevi, ha un sapore fortissimo e bisogna abbinarlo con qualcosa di più dolce e piacevole.

3. Il cardo mariano: le primissime descrizioni delle sue proprietà terapeutiche risalgono al primo trattato di medicina erboristica, “De Materia Medica”, scritto nel primo secolo dopo Cristo dal botanico e farmacista greco Dioscoride Pedanio. In tutti gli erbari viene descritto come rimedio contro le emorragie, i crampi, i dolori mestruali, il mal di testa, per stimolare la produzione del latte materno e, soprattutto, per le sue azioni sui processi digestivi e sul fegato, come depurativo e detossificante. Come il carciofo, anche il cardo mariano è un epato-protettore, contribuisce cioè a prevenire disturbi di origine epatica e rigenera le cellule del fegato. Interessante è che lazione antiossidante del cardo mariano è 10 volte maggiore di quella della vitamina E sui radicali liberi.

Alcune buonissime combinazioni di erbe…

Se volessimo giocare a fare gli alchimisti, potremmo preparare delle ottime tisane depurative associando queste 3 piante appena conosciute con altre, al fine di migliorarne non solo il sapore ma anche gli effetti. Dove potete trovare le erbe che vi nominerò? Nella vostra erberoristeria di fiducia. 😉

Una regola generale che dovete ricordare sempre quando decidete di preparare una tisana è che i fiori e le foglie non si fanno bollire mai! Perderemmo una percentuale troppo alta delle loro proprietà, per questo motivo, fiori e foglie si mettono in infusione con l’acqua calda. Le radici, invece, più dure e resistenti vanno bollite. Una volta fatto bollire le radici (se avete usato delle redici), versate il tutto in un infusore con le altre erbe e lasciate riposare per 10′-15′, prima di bere.

Vi propondo 4 combinazioni:

Il segreto è la costanza, ovvero bere ogni giorno una tisana disintossicante per aiutare l’organismo a manterersi in salute.

Un abbraccio

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2 commenti

  1. Ma si trovano in commercio tisane con queste erbe GIÀ PRONTE ?
    Ovvero con dosaggi da te indicati ? Perché altrimenti non saprei da chi far fare.

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