
L’estratto idroalcolico è il metodo più antico ed anche popolare di conservazione delle piante. È molto semplice da preparare ed ha una forte capacità di estrarre i principi attivi della pianta facendone un prodotto dalle cosidette “qualità ponderali”. I principi attivi sono i componenti che costituiscono un fitocomplesso.
L’utilizzo degli estratti idroalcolici è consigliato nei disturbi acuti ove hanno un effetto buono in poco tempo grazie al loro effetto sintomatico forte e veloce. Spesso si associano a gemmoterapici in modo da lavorare anche in modo profondo e sul cosidetto “terreno” della persona.
La Centella agisce favorevolmente sulla fisiologica funzionalità vascolare.
Applicazioni descritte in letteratura e usi tradizionali:
Antinfiammatorio degli epiteli e del connettivo.
Stimolante del ripristino dei tessuti. Leggero ansiolitico e analgesico.
Blando stimolante tiroideo.
Stati infiammatori acuti e cronici reattivi o da traumatismo (ferite, ustioni, sclerodermia, cellulite, cheloidi, ulcere, linfedema).
Tendenze alla sclerosi del connettivo in genere, ma soprattutto di quello perivascolare e periosseo (varici, flebiti, stati reumatici e artritici, sclerosi epatica e renale).
Riduzione della memoria e manifestazioni d’ansia.
Possibili effetti indesiderati o interazioni: Non evidenziati ai normali dosaggi.
Modo d’uso: 30 gocce diluite in acqua, tre volte nell’arco della giornata.
Ingredienti: Centella (Centella asiatica (L.) Urban) parti aeree 100% all’origine, Acqua, Alcol.
Per quel che riguarda l’approccio terapeutico si consiglia di rivolgersi direttamente ad un medico o ad un esperto in materia. Medicina Naturale non è sinonimo di nessun effetto collaterale, necessita anch’essa un buon livello di conoscenza. Le Tinture Madri di alcune piante se assunte per lungo tempo possono dare effetti collaterali pesanti.
Bibliografia:
- Compendio di Gemmoterapia Clinica di Fernando Piterà, De Ferrari Edizioni
- Manuale di Fiori e di Erbe di L.Satanassi e U.Bosch, Humus edizioni