
I diverticoli sono delle estroflessioni della parete intestinale e rappresentano un punto di debolezza dell’intestino. Si sa che questa condizione può essere familiare, quindi l’ereditarietà giocherebbe un ruolo importante. Ma è anche vero che l’aumento della pressione all’interno dell’intestino, spesso dovuta al rallentato transito intestinale, può essere un fattore predisponente. Anche se non è stato dimostrato, è ipotizzabile che una dieta cronicamente povera di fibre ma ricca in grassi possa essere causa di diverticoli in un intestino predisposto.
Molte persone hanno i diverticoli ma non avvertono fastidi, alcune possono però sviluppare una diverticolite , cioè una infiammazione acuta del diverticolo, dovuta in genere al ristagno di materiale fecale al suo interno e successiva contaminazione batterica.
Ecco, allora, arrivare i sintomi come dolore addominale, febbre e modificazione delle funzioni intestinali.
Questa condizione non è da prendere sotto gamba perché se cronicamente infiammati i diverticoli possono perforarsi, causando una peritonite.
In caso di diverticoli, lo stile di vita e la dieta giocano un ruolo importante. Per quanto riguarda l’alimentazione si suggeresce un incremento di:
- prodotti integrali: pane, pasta, riso;
- legumi;
- verdura cruda: insalata, indivia,carote, sedano,…
- Verdura cotta: carcifi, broccoli, fagiolini, spinaci;
- frutta, come prugne, mele, agrumi, albicocche,…
ACQUA: una corretta assunzione di liquidi è fondamentale per mantenere idratato l’intestino e regolare la sua motilità, meglio se naturale e fuori frigo.
ALIMENTI DA EVITARE – quelli con i semini:
- Pomodori;
- uva;
- fichi;
- frutti di bosco;
- cetrioli;
- fragole;
- ma, anche i prodotti da forno cucinati con l’aggiunta di semi di sesamo o altri.
Evitare gli alimenti irritanti come:
- le spezie piccanti;
- alcolici;
- caffè;
- bevande gassate.
E’ importante ridurre la pressione all’interno dell’intestino ed evitare il ristagno di materiale al suo interno: aumentando l’apporto di FIBRE, sia solubili (frutta, legumi, cipolle e carciofi) che insolubili, prima tra tutti la crusca seguita dai cereali integrali.
Ma se nonostante tutte le precauzioni i diverticoli si infiammano, cosa si fa?
ATTACCO ACUTO – quello che sembra una “influenza intestinale”, è necessario sospendere l’alimentazione per bocca al fine di mettere a riposo l’intestino. Unica eccessione sono i liquidi, mai troppo caldi o troppo freddi.
POST ATTACCO ACUTO – passato il momento acuto EVITARE LE FIBRE per qualche giorno e prediligere:
- riso;
- crema di riso;
- pane tostato;
- brodo vegetale;
- carni bianche magre.
La frutta può essere centrifugata e filtrata oppure, si può utilizzare un estrattore (nel caso se ne possedesse uno). Gradualmente si aggiunge poi, lo yogurt e piano piano si reintroducono le fibre riprendendo la precedente alimentazione.
Ovviamente bisogna consultare il medico il prima possibile. 🙂