Acqua di Cumino

L’acqua di cumino ha un’efficace azione disintossicante. I semi di cumino sono ricchissimi di antiossidanti e aiutano tutto l’organismo a rigenerarsi, liberandosi delle tossine e dei liquidi in eccesso.
Ottima per depurare l’organismo ma anche se si soffre di gonfiori e acidità.

SINDROME PREMESTRUALE – Prova ad assumere costantemente l’acqua di cumino nel periodo che precede le mestruazioni se soffri di sindrome premestruale associata ad acidità di stomaco e forte ritenzione idrica.

DIGESTIONE – Favorisce il transito intestinale (aiutando anche la digestione). I semi di cumino lasciati in ammollo nell’acqua creano una sostanza simile a un gel che va a favorire la regolare funzionalità intestinale eliminando fastidi come gonfiori e meteorismo.

I semi di cumino sono ricchi di ferro, un aiuto per chi soffre di anemia ma anche per rinforzare il sistema immunitario.

Infine, è ricchissima di fibre che diminuiscono la fame nervosa, fa funzionare bene l’intestino, aiuta a tenere sotto controllo sia il colesterolo cattivo nel sangue sia il livello degli zuccheri. L’acqua di cumino aiuta anche a rallentare l’assorbimento degli zuccheri, nonché a stimolare efficacemente il metabolismo.

Si può preparare in 2 modi differenti: a freddo e a caldo:
A FREDDO – basta aggiungere 2 cucchiai di semi in un bicchiere d’acqua per tutta la notte, lasciar riposare e filtrare al mattino prima di bere. Quest’acqua sarà di color marroncino ma nessuna paura: è segno che i semi di cumino hanno rilasciato tutte le loro proprietà.

A CALDO – mettere in infusione 2 cucchiaini di semi di cumino in 2 tazze di acqua calda. Lasciare in infusione fino al raffreddamento dell’acqua. Filtrare e bere.

QUANTO – 2 volte al giorno. Si puó aggiungere qualche fettina di zenzero per stemperarne il sapore.

DOVE ACQUISTARE I SEMI – al supermercato tra le spezie, in tutti i negozi di alimenti naturali, in erboristeria e anche online. I semi di cumino hanno anche un costo davvero esiguo.

CONTROINDICAZIONI – Evitare l’uso del cumino in caso di gravi epatopatie o in caso d’ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. A scopo precauzionale, si sconsiglia l’assunzione di cumino anche in gravidanza e durante l’allattamento.

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Un commento

  1. Provero’ sicuramente, sempre consigli utili grazie

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