Occhio di pernice

L’occhio di pernice è un ispessimento della pelle dei piedi che spesso si trova tra le dita (soprattutto tra il quarto e il quinto dito del piede), sulla parte superiore o sulla pianta del piede.
L’occhio di pernice si differenzia dal callo per la forma e localizzazione, per i sintomi che provoca e per il caratteristico puntino nero al suo centro. La parte più profonda dell’inspessimento è nota come fittone corneo, è proprio questa parte che va a toccare le fibre nervose sensibili al dolore, provocandoci l’appunto famoso fastidio che caratterizza l’occhio di pernice.

Può essere causato da diversi fattori come:

  • Calzature strette, rigide o scomode;
  • Attrito provocato da un’assenza di tessuto fra l’osso e la pelle del piede che causa sfregamento tra le due dita;
  • Ossa prominenti;
  • Dita a martello;
  • Alluce valgo;
  • Postura errata;

Tra i sintomi dell’occhio di pernice, ricordiamo una forte sensazione di dolore al piede, aumento della sensibilità, prurito, sensazione di calore e fastidio generale. Si può avere difficoltà nel camminare, nello stare in piedi o nel fare attività sportiva.
Per quanto sia fastidioso o doloroso, non è pericoloso, fatta eccezione nel caso in cui si soffra di diabete. In tal caso, il rischio di escoriazioni ed ulcere è reale.

Con determinati accorgimenti, l’occhio di pernice può scomparire nel giro di qualche settimana. Vanno tenuti in considerazione alcuni accorgimenti importanti:

  • Evitare di indossare calzature scomode;
  • Indossare scarpe che non siano strette, e stressanti per il piede;
  • Mantenere una buona igiene del piede;
  • Lavarsi due volte al giorno i piedi utilizzando un sapone antibatterico, in modo da evitare possibili infezioni od irritazioni;
  • Non utilizzare i prodotti per i calli.

Pediluvi con acqua calda e sale integrale o di bicarbonato: Tieni il piede a mollo per almeno 30’ in modo da ammorbidire la zona interessata. Successivamente, puoi agire con una limetta apposita in modo da ridurre l’estensione dell’area. L’importante è non continuare se si sente dolore. Un’ottima alternativa è il sale di Epsom che ha un potente effetto disinfettante e lenitivo.

Limone: tra le tante proprietà, ha anche quella di essere un ottimo antibatterico. Quindi, sfrega una fetta di limone sulla zona colpita o fai degli impacchi con la garza e un cerotto lasciandolo agire per diverse ore. Un altro rimedio consiste nel mettere delle bucce di limone nell’aceto per tre giorni e successivamente applicale dove è presente l’occhio di pernice.

Calendula: puoi usare la tintura madre di calendula per circa 20’, più volte al giorno. Sarà molto utile, soprattutto nel caso in cui la pelle è arrossata e dura, grazie ai suoi effetti lenitivi e ammorbidenti.

Aglio: puoi applicare uno spicchio di aglio sull’occhio di pernice, grazie ai suoi effetti antinfiammatori naturali, si possono ottenere ottimi risultati.

Acqua ossigenata: un pediluvio con acqua calda e acqua ossigenata, successivamente strofinando con la pietra pomice o utilizzando una limetta si può rimuovere l’inspessimento della pelle.

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